Testa sotto la sabbia? I politici insegnano!
È stancante dover continuare a parlare degli stessi “piccoli” problemi per un periodo così lungo.
Che siano tre o due anni, non importa.
Ciò che importa è l’instancabile voglia di mettere la testa sotto alla sabbia da parte di chi è pagato con i soldi dei cittadini per risolvere i problemi.
Il nascondersi per non affrontare situazioni scomode, è la caratteristica dei governi che si succedono da anni.
Eppure, stranamente, per questi problemi il popolo si è fatto sentire.
Raccolte firme, interviste, post sui social-network, ma assolutamente niente è cambiato.
Andiamo per ordine elencando SOLO le principali:
- Via Vietti, Via Bellizona e limitrofe bloccate dai clienti del centro medico con auto parcheggiate un po’ dove capita, creano una situazione invivibile per i residenti.
Ogni giorno, chi vive in quelle vie, deve fare i conti con automobilisti indisciplinati che parcheggiano le auto (palesemente in divieto di sosta che nessuno fa rispettare) in modo tale da bloccare non solo il “traffico” ma anche l’accesso alle abitazioni.
Non sono solo i clienti del centro medico ad avere delle necessità, ma anche i residenti, soprattutto i più anziani, che hanno problemi motori e il non poter raggiungere l’abitazione con le proprie auto crea loro diversi problemi.
- Via Piave, una delle strade principali d’acceso al paese costantemente trafficata, costeggia i giardini pubblici, la palestra, l’Auditorium della musica, le scuole elementari, scuola materna e asilo nido.
Nonostante queste particolarità, nemmeno un deterrente è stato utilizzato: nessun cartello stradale in prossimità delle scuole che indichi di fare attenzione, nessun dosso artificiale, nessun vigile nelle ore dell’uscita scolastica, nessun dissuasore di velocità, mancanza di strisce pedonali in rilievo e/o colorate.
Stessa situazione si presenta:
In via Lungo Taro Imbriani, dove si notano ben due attraversamenti pedonali, non segnalati in modo appropriato, entrambi posti dietro ad una curva.
In Via Taro all’altezza dell’attraversamento pedonale di fronte alla via delle scuole superiori, stessa storia nessun accorgimento per far si che le auto rallentino.
In Viale della Libertà nel quartiere San Rocco.
Queste situazioni, sono state più volte segnalate all’amministrazione.
Mai nessuna risposta ricevuta.
I commenti di diversi cittadini sono chiari:
“Da ormai molto tempo io e la mia famiglia abbiamo deciso di tagliare in Via Montegrappa o in Via Nervesa per raggiungere il centro di Borgotaro.
Speriamo che qualcuno ci ascolti perché il pericolo è tanto”.
“Sono votati dai cittadini che hanno problemi, che pagano tasse altissime e vorrebbero che almeno una piccola percentuale di questi problemi sia affrontato e possibilmente risolto […].”
“Questo è un problema, ma non dovrebbe esserlo poiché è vecchio e frusto. Chi ha avuto figli e nipoti all'asilo e poi alle elementari in Via Piave sa che le proteste formali e informali al Comune di Borgotaro sono state fatte ma nessun risultato..”
Questa è la triste realtà.
Le soluzioni esistono.
Le soluzioni sarebbero molto semplici e poco costose ma, a quanto sembra, scomode o poco interessanti.
Insomma, come già è stato scritto, l’amministrazione sembrerebbe affermare: chissenefrega!
“Alla fine non c’è ancora scappato Il morto, quindi va bene così”.
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