domenica 13 settembre 2015
il nostro obiettivo? la partecipazione!
È l’unica risorsa, affinché la libertà non si riduca all’uomo “che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà”.
La partecipazione dei cittadini è fondamentale, è da loro che deve pervenire la valutazione dei servizi pubblici e delle pubbliche amministrazioni.
Con “un progetto per Borgo Val di Taro” vogliamo garantire la democrazia e la produttività sociale, cioè la capacità di utilizzare la competenza dei cittadini per migliorare l’organizzazione dei servizi, le politiche pubbliche e la qualità della vita.
Bisogna essere in grado di saper mettere al centro la competenza dei cittadini a giudicare gli affari pubblici non limitandosi ad attribuire una delega per la decisione a corpi specializzati di politici di professione.
Capacità di conoscere, apertura al dialogo, TRASPARENZA DELLE INFORMAZIONI, creazione di percorsi decisionali nei quali la partecipazione sia organizzata e in grado di convogliare anche quella spontanea del singolo in un processo collettivo.
Credo che l’espressione migliore di questo modello sia racchiusa in un piccolo comma di una legge di qualche anno fa.
Si tratta del comma 461 della legge n. 244 del 2007.
Poco conosciuto e inapplicato andrebbe riscoperto perché contiene gli ingredienti giusti per una partecipazione buona ed efficace.
Essenziale è la condivisione delle funzioni di monitoraggio e controllo tra ente locale, associazioni dei cittadini e singoli che
vogliano far conoscere il loro giudizio, così facendo si stimola la crescita qualitativa delle associazioni e si introduce un diritto di ascolto per il singolo creando un circuito virtuoso tra istituzioni e cittadini.
Vorrei porvi qualche domanda per farvi riflettere:
in quale occasione l’attuale amministrazione vi ha reso veramente partecipi della vita politica del paese?
In quale occasione avete ricevuto risposte soddisfacenti da chi vi governa?
Io credo poche, ma la risposta la lascio a voi.
Ricordate che il potere di cambiare è nelle nostre mani, attraverso un voto usato con cognizione di causa.
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Brava Marty
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaOra, bisogna fare squadra per far si che ciò si possa avverare.